Il libro “La colonia confinaria di Ponza: 1928-1939”, a cura di Rosanna Conte, è stato prodotto dal Centro Studi e Documentazione Isole Ponziane (CeSDIP) ed è edito da Caramanica Editore.
Nelle sue pagine raccoglie una serie di riflessioni sul tema del confino politico ripercorrendo gli interventi che avevano strutturato il convegno La colonia confinaria di Ponza: 1928-1939. Limiti e percorsi nella struttura urbanistica borbonica – Ponza 1 e 2 novembre 2019, organizzato dal CeSDIP per gli ottanta anni della chiusura della colonia. La presenza di diversi saggi consente al lettore di guardare all’esperienza del confino da più punti di vista. Accanto alla riflessione  sullo specifico legame del confino con le isole e allo sviluppo diacronico del problema relegazione, trovano spazio spunti su ricerche recenti che hanno recuperato alla memoria della comunità questo periodo di storia completamente rimosso.
La focalizzazione sulla colonia di Ponza guarda alla ricaduta della sua istituzione sulla popolazione isolana: reazioni, negative, accettazione, sostegno pieno al fascismo, sostegno clandestino ai confinati, scelta aperta delle donne che hanno sposato confinati, difficoltà nella convivenza per la concorrenza in parecchi settori lavorativi, violenze subite. Non manca al contempo una riflessione sul rapporto di Ponza con il resto dell’Arcipelago delle isole pontine, in particolare sul comune patrimonio storico.
 E’ uno spaccato complesso ricostruito con fonti di archivio e fonti orali che nel convegno ha trovato un supporto anche nel video prodotto da TodoModo con alcune testimonianze inserite nel rapporto confino politico e fascismo. Nel volume si ritrovano le ragioni del video e lo spessore culturale e motivazionale del documentario d’incontro. L’ultimo saggio recupera l’idea della passeggiata della memoria all’interno della colonia confinaria, percorso guidato realizzato durante il convegno e, in precedenza con la classe V dell’ITT “Filangieri” di Ponza.